Compagni Davventura WEB

Ortona, città di meraviglie, sorge su un’alta scogliera a sorvegliare il tratto abruzzese dell’Adriatico. Città di mare e marinai, mercanti e condottieri, tra le piccole strade e le piazze dell’antico quartiere dei pescatori si assaporano ancora suggestioni esotiche dai profumi mediterranei; nella sua cattedrale permane l’antico senso di grandezza, l’estro coraggioso che spinse un suo ammiraglio del ‘200 a trafugare da lontane isole egee i resti mortali dell’apostolo Tommaso, per dare alla città un degno protettore.Ortona è il luogo d’incanto che I COMPAGNI D’AVVENTURA hanno esplorato sabato scorso, compiendo un viaggio nel tempo e nella storia difficile da fare in altri luoghi e incontrando personaggi celeberrimi che hanno a che fare proprio con questa città.In pochi metri siamo passati dalle storie di crocefissi miracolosi alla più grande battaglia urbana della II Guerra Mondiale, dalle splendide serate estive passate dai ragazzi del Cenacolo Michettiano negli odorosi giardini del castello alle profumate e fragranti nevole al mosto cotto.Un’esperienza che ha potuto essere così bella anche grazie alla competenza e alla passione di Marie France Ricci, vero e proprio fulcro e pilastro di Ortona Welcome, che è stata meravigliosamente preziosa (e grazie anche per le nevole al mosto cotto che ci ha fatto assaggiare!).Ai COMPAGNI D’AVVENTURA grazie per essere venuti con noi e mostrarci sempre di apprezzare il nostro modo di raccontare storie.  

Ieri mattina I COMPAGNI D’AVVENTURA hanno vissuto un’esperienza davvero particolare, tra le più suggestive si possano fare in Abruzzo.Per una nuova Escursione della serie “Sapori del Territorio” siamo andati nei dintorni di Tollo, su quelle splendide colline tra la Maiella e il mare dove l’agricoltura è ancora regina, soprattutto la coltivazione della vite, da cui deriva di conseguenza la produzione del vino.Tra le aziende vitivinicole c’è “Feudo Antico”, nata una ventina d’anni fa con l’importante e meritevole obiettivo di riportare in auge e valorizzare vitigni antichi e autoctoni tramite un’operazione di recupero importante che testimonia in modo esemplare l’amore per questa terra e la sua storia, agricola e non solo.Ebbene diversi anni fa, piantando viti di pecorino su un terreno in territorio tollese, ci si imbatté in una grande villa romana attiva dalla tarda Età Repubblicana alla fine dell’Impero.Il termine “villa” equivale alla nostra “masseria” e in quell’insediamento agricolo, ancora perfettamente conservato, si producevano certamente vino, legumi, cereali e, probabilmente, anche olio. Il ritrovamento fu insomma la prova definitiva che quel territorio – come già si sospettava – è da sempre vocato in special modo alla coltivazione della vite e alla lavorazione e vinificazione delle uve.Con grande saggezza e sensibilità l’antica masseria è ora diventata il fulcro di “Feudo Antico” e quelle mura cariche di storia, inglobate in una meravigliosa leggerissima architettura in puro stile Bauhaus curata nei minimi dettagli anche dell’arredo, sono tornate a ospitare vini e persone, per regalare un’esperienza unica, davvero densa di suggestioni.È stato questo il magico mondo che ieri mattina hanno scoperto I COMPAGNI D’AVVENTURA, condividendo una mattinata di storia, paesaggio e grande cultura, tra antichi torculari e olle, sementi di 2000 anni fa, enormi cisterne per la raccolta dell’acqua e il gusto di vini pregiatissimi, prodotti con la massima cura possibile.Noi, da parte nostra, ringraziamo Angelo Radica, il sindaco di Tollo, per il supporto logistico, tutto lo staff di “Feudo Antico” per l’accoglienza e i nostri carissimi viaggiatori, che accorrono sempre entusiasti alle ardite novità che amiamo di tanto in tanto proporre come mete delle nostre escursioni.  

Sabato scorso, in un mattino d’inverno con le nuvole veloci e l’aria dolcissima, i COMPAGNI D’AVVENTURA sono tornati a visitare la splendida Atri, città tra le più belle d’Abruzzo, ricca d’arte, storia e panorami sterminati che corrono dalle montagne al mare.Visitare Atri è sempre emozionante e lo è anche farvi da Guida Turistica: vedere nei visitatori l’eccitazione, la sorpresa di fronte alla bellezza, cogliere l’entusiasmo delle persone che la scoprono è una delle sensazioni più belle che il mio lavoro possa dare in Abruzzo.E il gruppo di sabato è stato prodigo di queste splendide energie: li ho visti col cuore pieno di meraviglia in cattedrale, di fronte agli affreschi rinascimentali di Andrea De Litio, riempirsi gli occhi con lo sterminato panorama settentrionale della passeggiata sul belvedere, curiosare tra le stradine medievali degli antichi quartieri popolari.Li ringrazio con una gioia grande: I COMPAGNI D’AVVENTURA sono i viaggiatori che ogni guida turistica sogna di avere.Che gli splendori di Atri restino a lungo dentro di loro e illuminino le loro giornate.…Fino al nostro prossimo incontro.Un abbraccio grande. E “ad maiora”.